Finalità del progetto:
Nel porto di Vado Ligure è presente un terminal Ro-Ro
(Roll-on/Roll-off) gestito dalla società Forship S.p.A.
da cui partono servizi di traghetto per passeggeri e merci verso lisola
francese della Corsica.
Il terminal traghetti si sviluppa su una superficie di circa 50.000 m2
e dispone di 4 attracchi per navi Ro-Ro della Compagnia Corsica
Ferries-Sardinia Ferries.
Punto di forza di questo terminal è la facilità di accesso,
grazie al collegamento con la rete autostradale; tale collegamento verrà
ulteriormente migliorato essendo attualmente in progetto da parte della
nostra Società (IGEAS ENGINEERING S.r.l.) la nuova viabilità
di retro-porto ed il nuovo Casello autostradale sullautostrada A10.
Durante i lavori di ampliamento delle banchine del Terminal si sono presentate
difficoltà inattese per la presenza di una situazione geo-stratigrafica
e geotecnica peggiore rispetto a quella ipotizzata in sede progettuale.
La nostra Società è stata chiamata a fornire una consulenza
all'ufficio della Direzione dei Lavori per verificare la correttezza delle
scelte tecniche prospettate per la risoluzione delle problematiche riscontrate
dalle Imprese (Saromar S.r.l. - Europea Costruzioni S.p.A. - CMI S.r.l.
Progetto Garassino S.r.l.) a riscontro delle osservazioni del Consiglio
Superiore dei Lavori Pubblici.
Descrizione del progetto:
Le opere in progetto essenzialmente consistevano in:
- prosecuzione della esistente banchina mediante la posa di un cassone
cellulare;
- prosecuzione della banchina per 130 m mediante una soluzione su pali;
- realizzazione di un nuovo pontile su pali della lunghezza di 200 m;
- realizzazione di un risvolto ed ulteriori tratti del molo per complessivi
199.67 m mediante posa di cassoni cellulari;
- realizzazione di una darsena interna con costruzione di una nuova
banchina su pali, protetta da un pontile in blocchi in calcestruzzo;
- realizzazione di un tratto in scogliera di protezione;
- lavori di riempimento e di pavimentazione per la realizzazione dei
nuovi piazzali.
In particolare il nuovo pontile era previsto suddiviso in due tratti:
il primo, lungo 84 m, con impalcato a tutta larghezza di 20 m ed il secondo,
lungo 116 m, composto da 4 briccole (9x20m) collegate tra
loro e con limpalcato costituito da passerelle di servizio larghe
4 m. In totale erano previsti 48 pali trivellati, del diametro di 1600
mm, intestati ad una quota di 20 m sotto il fondale naturale posto a profondità
variabile da circa -12 m a circa -23 m.
Indagini geognostiche integrative
Per un maggiore approfondimento geognostico in fase pre-esecutiva è
stato effettuato un approfondimento geognostico per accertare con maggior
dettaglio lo stato dei terreni in relazione alle caratteristiche granulometriche
e di addensamento del sedime. Sono state in particolare effettuate prove
penetrometriche statiche piezocono (tipo CPTU) che possono essere eseguite
solo da mezzo fermo, non sensibile al moto ondoso. All'arrivo in cantiere
del pontone per la costruzione dei pali, una piattaforma self-elevating,
è stata pertanto effettuata un'indagine di verifica della situazione
geostratigrafica e geotecnica.
Le predette attività geognostiche hanno messo in evidenza una situazione
più sfavorevole di quanto previsto in precedenza.
Lo studio effettuato ha permesso di accertare la correttezza delle variazioni
prospettate per le opere di accosto, per conferire a queste adeguate condizioni
di funzionalità e di sicurezza.
In particolare sono stati previsti lallungamento in alcune zone
dei pali, ladozione di tubo-forma a tutta altezza e
laumento di spessore del tubo-forma per i pali delle briccole
terminali del pontile.
Il lavoro è stato terminato nei tempi prospettati ed è perfettamente
funzionante.
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