Finalità del progetto:
Scopo del progetto è stata la messa in sicurezza di alcuni edifici
la cui stabilità era minacciata da una complessa situazione di
dissesto idrogeologico.
La situazione di dissesto era generata da una particolarissima situazione
geologica ed ambientale.
Il terreno di fondazione degli edifici era caratterizzato dalla presenza,
al disotto di un sottile strato di riporto e/o alluvionale, di un litotipo
gessoso, che è stato anticamente oggetto di attività estrattiva
in sotterraneo. La cava è stata coltivata attraverso una serie
di pozzi e di gallerie che attraversavano anche lalveo del torrente.
Era presente in alveo un inghiottitoio, nel quale si convogliava
una cospicua parte delle acque di deflusso che andava quindi a defluire
all'interno delle cavità che si creavano per dissoluzione della
formazione gessosa. Vicino agli edifici si sono spesso aperte voragini
determinate dal franamento del terreno di copertura all'interno delle
cavità.
L'obiettivo primario degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico
è stato pertanto quello di eliminare o quantomeno di ridurre quasi
totalmente il flusso di acqua nel sottosuolo di pertinenza degli edifici
per evitare che avvenissero ulteriori fenomeni di erosione e dissoluzione.
Descrizione del progetto:
In sintesi l'intervento progettato è consistito nella creazione
di una serie di setti impermeabili o comunque a bassissima permeabilità,
spinti fino alla profondità di circa sedici metri al di sotto dell'alveo
del Torrente fin oltre la zona interessata dalle cavità. Il setto
principale è stato ubicato lungo la sponda sinistra del Torrente
e sopra a questo è stato realizzato un muro dargine in calcestruzzo
armato.
Il predetto setto è stato integrato da altri tre setti ortogonali;
si è così creata una compartimentazione del terreno con
la garanzia che si siano intercettati tutti i flussi delle acque sotterranee.
Creata la compartimentazione del terreno, si è previsto lintasamento
delle cavità con calcestruzzo e iniezioni di miscele cemento-bentonite.
Lalveo del Torrente è stato poi rivestito in parte con uno
strato di calcestruzzo e in parte con massi, sempre con lo scopo di ridurre
ulteriormente la possibilità di infiltrazioni di acqua nel sottosuolo.
Sia durante lo studio preliminare sia durante i lavori è stata
posta in opera una rete di monitoraggio della stabilità degli edifici.
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