Finalità del progetto:
Il presente progetto riguarda la ricostruzione di un ponte ferroviario
che è crollato a causa di un grave evento alluvionale.
Il ponte pre-esistente era costituito da tre arcate e presentava una struttura
mista di mattoni e bolognini in pietra.
Dalla documentazione fotografica relativa allo stato ante-ricostruzione
si nota come la struttura pre-esistente risultasse completamente collassata
nelle due luci lato Cuneo; la prima campata lato Mondovì si presentava
ancora non crollata ma ovviamente inutilizzabile.
Idraulica
Dagli studi idraulici effettuati in riferimento alla situazione relativa
al ponte originario è emerso che, relativamente alle problematiche
di deflusso delle acque, la struttura era idonea anche alla luce dell'attuale
quadro normativo.
Non risultava però verificato relativamente allo scalzamento delle
pile in alveo (a meno di presenza di elementi di fondazione indiretta).
Sotto l'aspetto idraulico il nuovo manufatto è stato comunque definito
in modo da migliorare il deflusso delle acque con pile di dimensioni sensibilmente
più contenute.
La situazione dell'alveo non presentava particolari anomalie; la progettazione
ha previsto soltanto una regolarizzazione dell'alveo nella zona dei lavori
con sola asportazione di un accumulo di materiale alluvionale posto a
monte del ponte in sponda orografica destra.
Le opere presenti in alveo a valle del ponte (guado e presa relativa ad
un canale), non interferivano con il deflusso delle acque in corrispondenza
del ponte e nel tratto immediatamente a valle dello stesso.
Il manufatto in progetto ha ridotto, ma non ha potuto ovviamente risolvere
le problematiche relative all'esondabilità delle sponde ed in particolare
della strada privata presente in sponda sinistra.
Descrizione del progetto:
Costruzione delle spalle
Per la realizzazione delle spalle e dei relativi muri andatori si è
posto il problema della demolizione delle precedenti strutture, con effettuazione
degli scavi necessari al raggiungimento del previsto piano di fondazione.
Al fine di limitare il più possibile l'ampiezza della zona interessata
dagli scavi e per preservare e porre in sicurezza l'edificio ed i manufatti
presenti immediatamente a monte della spalla lato Cuneo, sono state previste
adeguate opere di presostegno dei fronti di scavo costituite da paratie
tipo ''berlinese'', che hanno permesso altresì di mantenere il
traffico nella strada privata presente in sponda sinistra.
Fondazioni
Le problematiche geotecniche maggiori inerenti le fondazioni del manufatto
sono state quelle derivanti dalla notevole profondità di scalzamento
delle pile in alveo prevista dallo studio idraulico. Se pur la predetta
profondità era stata considerata notevolmente prudenziale, per
porre in sicurezza le fondazioni delle pile si è dovuti ricorrere
a fondazioni ''a pozzo'' con sottofondazione realizzata con adozione della
tecnica di consolidamento colonnare del terreno costituita da trattamento
jet-grouting.
Perimetralmente alla fondazione è stata inoltre prevista una coronella
di impermeabilizzazione, sempre costituita da colonne compenetrate di
terreno consolidato abbinata ad una paratia di pali di piccolo diametro.
La paratia ha costituito sia elemento strutturale necessario allo scavo
dei pozzi, che protezione allo scalzamento.
La profondità di scavo dei pozzi è stata limitata il più
possibile per problematiche relative alla sicurezza dei lavori.
Per le spalle, visti i notevoli carichi trasmessi dalla struttura, è
stato previsto un trattamento del terreno di fondazione per una profondità
di 12.0 m.
Caratteristiche strutturali e architettoniche del ponte
La struttura del nuovo ponte ha ricalcato sostanzialmente la geometria
del ponte originario.
Per la definizione della tipologia strutturale e delle relative fasi costruttive
sono state affrontate anche problematiche relative all'esigenza di ridurre
al massimo i tempi realizzativi. Altri fattori che hanno condizionato
le scelte progettuali sono stati essenzialmente l'esigenza di non impegnare
per lunghi periodi l'alveo del torrente con attrezzature, il particolare
tracciato planimetrico della linea ferroviaria che presenta per il binario
di transito una curva con raggio di soli 220.0 m e l'entità dei
carichi relativi al transito dei convogli ferroviari (con previsto il
raddoppio di linea).
La struttura del nuovo ponte è costituita da tre campate aventi
struttura ad arco aventi luci nette di 26.0 m (raggio dell'arco 29.0 m).
Le strutture degli archi, pile e spalle sono in cemento armato.
Particolare cura è stata riposta nella definizione di forme il
più possibile armoniche pur nel rispetto della tipologia strutturale
del ponte originario e dei materiali utilizzati.
Le pile presentano sezione variabile con forma che facilita il deflusso
delle acque; la loro altezza dallo spiccato della fondazione è
di 9.00 m.
L'impalcato è stato realizzato previa posa di elementi ad arco
prefabbricati autoportanti, che trovavano appoggio in idonei alloggiamenti
realizzati su spalle e pile; è seguita la posa delle armature dell'arco,
la messa in opera delle pannellature laterali, il getto degli archi stessi,
la posa delle armature delle pareti laterali ed il relativo getto, la
realizzazione degli aggetti laterali, del riempimento, dei parapetti e
della sovrastruttura.
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