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TITOLO DEL PROGETTO

Autostrada A5 "Torino – Quincinetto – Aosta".
Ricostruzione di una campata lesionata dell'impalcato del Viadotto del Bessolo.



Dettagli del Progetto

Cliente:
SI.CO.GEN. S.r.l.
Luogo: Provincia di Torino - Regione Piemonte
Periodo: 2009
Importo: 600.000
Attività svolta:
Progetto esecutivo
Partners:
/
Subfornitori:
GENERAL SMONTAGGI S.r.l.




Finalità del progetto:

Durante l’esecuzione di lavori di ripristino delle condizioni statiche delle strutture dell’implacato del Viadotto "Bessolo" dell’autostrada A5 "Torino - Quincinetto - Aosta", si sono improvvisamente aggravate le condizioni statiche di una campata. La relativa carreggiata autostradale è stata immediatamente chiusa al traffico.
Considerate le condizioni di dissesto dell’impalcato, è parso subito evidente che era necessario prevedere urgentemente la sua integrale sostituzione con una nuova struttura: è stata incaricata del Progetto Esecutivo la nostra Società.
Il progetto doveva consentire la "decostruzione" della campata in condizioni controllate e la sua "ricostruzione"in tempi ridotti al massimo per consentire nel più breve tempo possibile la riapertura della carreggiata autostradale. Da evidenziare che l’autostrada oggetto dell’intervento collega il Nord Italia con la Francia per mezzo uno dei principali Trafori delle Alpi: il Traforo del Monte Bianco.

 

Descrizione del progetto:

Il Viadotto "Bessolo" ha una lunghezza di 213,00 m ed è composto da 10 campate. La struttura dell’impalcato è costituita da quattro travi collegate da "trasversi", a formare uno schema statico a "graticcio"semplicemente appoggiato.
Il Viadotto risale al 1960: vista la vetustà dell’opera d’arte e lo stato di degrado della struttura, in passato era stato eseguito un approfondito studio delle condizioni statiche. L’indagine aveva messo in evidenza lo stato di degrado strutturale delle travi "di bordo", in particolare della quarta campata.
Successivamente era stato redatto dalla Società Concessionaria, ATIVA S.p.A, un "Progetto di ripristino statico delle strutture"; gli interventi erano mirati al ripristino delle condizioni di sicurezza dell’opera con interventi di consolidamento delle travi che si presentavano maggiormente degradate.
Improvvisamente si sono aggravate le condizioni statiche della campata n. 4, della carreggiata Sud, per cedimento di una trave di bordo dovuta alla rottura di buona parte dei fili componenti i cavi di precompressione.

Piano di "decostruzione"
È stato sviluppato un dettagliato piano di decostruzione dell’impalcato con necessario ricorso a tecniche di "sezionatura" e di "smontaggio" degli elementi strutturali finalizzato all’asportazione dell’impalcato senza danneggiare le pile e le campate adiacenti.
Per la "sezionatura"delle varie parti costituenti l’impalcato, i vari elementi strutturali sono stati separati mediate attrezzature di taglio a dischi e fili diamantati, con preventiva "carotatura" del calcestruzzo per permettere l’imbragaggio dei vari elementi. Sono state utilizzate, per la rimozione delle varie parti della struttura, due autogru poste sulle campate adicenti.

Piano di "ricostruzione"
Successivamente alla “decostruzione” dell’impalcato è stato previsto un intervento di ripristino strutturale dei pulvini in corrispondenza degli appoggi delle travi.
Per la ricostruzione dell’impalcato si è prevista la posa di quattro travi prefabbricate in calcestruzzo precompresso con posa successiva di "predalles"per la realizzazione della soletta superiore.
Per il varo delle nuove travi, accertata l’impossibilità di accedere con idonee autogru sulle campate adiacenti, si è utilizzata un’autogru da 400 t posizionata nell’area sottostante.
Per la ricostruzione della struttura è stato accuratamente studiato un complesso programma operativo che ha previsto lavorazioni 24 ore su 24 al fine di ridurre al massimo i tempi realizzativi.
È stata prevista una procedura di monitoraggio delle strutture interessate dall’intervento di ricostruzione nonché degli impalcati adiacenti.
Il complesso dei lavori è stato effettuato nei tempi previsti e, grazie alla grande professionalità delle Imprese e del personale della Società Concessionaria Autostradale, la carreggiata autostradale è stata riaperta in tempi ridottissimi.

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