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TITOLO DEL PROGETTO

Tangenziale di Torriglia (Genova).
Variante della Strada Statale N. 45 "di Val Trebbia" - Lotto2.


Dettagli del Progetto

Cliente:
CARENA S.P.A.
Luogo: Comune di Torriglia (GE) - Regione Liguria
Periodo: 1994-1998
Importo: € 28.600.000
Attività svolta:
Progetto esecutivo delle gallerie
Partners:
/
Subfornitori:
GEORILIEVI S.a.s. (topografia)

Finalità del progetto:

l progetto riguarda il secondo Lotto della tangenziale della Cittadina di Torriglia (Genova).
Il contesto geomorfologico, geologico e geotecnico era particolarmente complesso e difficile ed era aggravato da alcune situazioni ambientali particolarmente problematiche.
La progettazione delle fondazioni di un viadotto previsto nel Lotto sono state molto difficoltose per l’interferenza con terreni di pessime caratteristiche geotecniche e versanti costituiti da antiche paleofrane.
È poi presente una galleria naturale di attraversamento della catena appenninica di notevole lunghezza e profondità in presenza di un ammasso roccioso di scadenti caratteristiche geomeccaniche.
Il progetto ha permesso la realizzazione delle opere senza alcun problema esecutivo ed in tempi rapidi.

Descrizione del progetto:

Il completamento della tangenziale ha origine in località Peasso in continuità con il precedente Lotto ed ha uno sviluppo longitudinale di circa 2.937 km.
Il tracciato inizia superando alcune incisioni ed alcune dorsali di modesta importanza, ove si sono realizzate alcune tombinature ed alcuni tratti di muri di controripa; successivamente vi è un tratto in galleria artificiale (galleria artificiale “Prato” 150.0 m) che interessa un potente paleoaccumulo detritico limoso-argilloso.
Per il superamento del Rio Laccetto è stato realizzato un viadotto della lunghezza complessiva di 282.50 m; la tipologia costruttiva è caratterizzata da un impalcato a struttura mista acciaio-calceruzzo, con luci di ampiezza variabile da 46.0 m, a 57.0 m. Pile e spalle sono realizzate in cemento armato ordinario.
Le fondazioni del viadotto hanno interferito con la paleofrana esistente in località "Prato"; è stata necessaria l'adozione di una tipologia fondale a pozzo.
Il tracciato prosegue in sotterraneo ("Galleria Boffalora" della lunghezza complessiva di 1610.38 m) attraversando i rilievi che costituiscono lo spartiacque tra il bacino del Torrente Laccio e quello del Fiume Trebbia, modellati nell'ambito di un substrato calcareo-argillitico. Al termine della galleria per mezzo di un tratto di collegamento "a mezza costa" vi è l'innesto alla sede della Strada Statale N. 45.

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